WeDebate

Wedebate al Mose’ Bianchi di Monza

Nell’era della comunicazione in tempo reale, senza le barriere spazio-temporali, 6 scuole della Lombardia scommettono su un progetto che mette attorno a un tavolo gli studenti per pensare, parlare, ascoltare, discutere.

Il progetto ha un nome inglese, Debate, una disciplina affermata da tempo nel mondo anglosassone, con insegnante e materia dedicata, e ora sperimentata nella rete lombarda Wedebate, costituita  dall’IIS Mosè Bianchi di Monza insieme all’ITE Tosi di Busto Arsizio (VA), al Liceo di Viale dei Tigli di Gallarate (VA), all’ITCG Maggiolini di Parabiago (MI), all’ISISS Majorana di Seriate (BG), all’IIS Capirola di Leno (BS) e sostenuta dall’ufficio Scolastico Regionale.

Il Debate non è una libera discussione, ma un confronto di opinioni tra interlocutori che sostengono una tesi a favore e una contro su un tema assegnato da una giuria. Le regole del “gioco” prevedono che la posizione a favore o contro venga indicata poco prima del confronto e, quindi, può essere anche non condivisa dai debaters, che pure devono essere in grado di portare le argomentazioni adeguate, con regole di tempo e di correttezza, senza pregiudizi e prevaricazioni, nell’ascolto e nel rispetto delle opinione altrui. Per questo il Debate è una scuola di politica, un concreto esercizio di democrazia. Le nostre scuole ne hanno fatto esperienza nei contatti e nei coinvolgimenti didattici con le scuole di altri Paesi con le quali intrattengono intensi rapporti di scambi tra studenti e docenti.

Il Debate si impara soprattutto praticandolo; tuttavia servono buoni allenatori e periodi di ritiro per concentrarsi sugli allenamenti.

Per questo gli allenatori sono stati scelti tra gli esperti di un’associazione internazionale esperta in Debate:  I.D.E.A. (International Debate Education Association) di Londra, attiva dal 1999 e sostenuta dalla fondazione Open Society con più di 560 circoli di debate nel mondo.

Il “ritiro” è stato fatto al Garda Village di Sirmione, dove 60 studenti (tra cui 11 del Mosè Bianchi) e 30 docenti (tra cui 5 del Mosè Bianchi) per tre giorni – dal 9 all’11 ottobre –  si sono dedicati alla conoscenza delle tecniche, degli strumenti e della filosofia del Debate per essere in grado di diffonderlo nelle proprie scuole per aumentare il grado di partecipazione diretta e consapevole alle discussioni e rendere più concreta e realmente vivace la partecipazione democratica.

Il Dirigente Scolastico Guido Garlati insieme ai suoi colleghi è orgoglioso di poter offrire agli studenti e ai docenti della sua scuola l’opportunità di imparare a parlare in pubblico, all’interno di un’etica del confronto rispetto alla quale sono sostanzialmente privi di modelli, e in un contesto di respiro  internazionale che contribuisce ad abbattere le barriere del pregiudizio e degli stereotipi.