Evento lotta alla mafia: Salvatore Borsellino

Giovedì 11 dicembre alle ore 10:00, l'Auditorium del nostro Istituto ha ospitato un evento di profonda risonanza civile ed emotiva. Le classi quinte hanno potuto incontrare Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino assassinato dalla mafia nella strage di Via D'Amelio nel 1992.

L'incontro non è stato una semplice commemorazione ma una potente lezione di vita e di impegno civico. Salvatore Borsellino ha condiviso con gli studenti ricordi personali, intimi e dolorosi, tracciando un ritratto vivido del fratello: non solo il magistrato simbolo della lotta alla criminalità organizzata, ma l'uomo, con i suoi valori, il suo senso del dovere e la sua incrollabile fede nella giustizia.

Attraverso le sue parole, i ragazzi hanno potuto toccare con mano l'atrocità della violenza mafiosa e, allo stesso tempo, l'importanza del coraggio e della resilienza.

 Borsellino ha sottolineato come la lotta alla mafia non sia un affare confinato alle aule dei tribunali o alle pagine di storia, ma un impegno quotidiano che richiede responsabilità, legalità e partecipazione attiva da parte di ogni cittadino, a partire dalle giovani generazioni.

Borsellino ha lasciato un segno indelebile, rafforzando nei nostri studenti la consapevolezza che la memoria è l'arma migliore contro l'indifferenza e che l'esempio di Paolo Borsellino continua a vivere attraverso il nostro impegno quotidiano per un futuro migliore.