Laboratorio Teatro Mosè 2017

immagine nel testoE sono sette. Gli spettacoli che in questi anni il LTM (Laboratorio Teatro Mosè) ha messo in scena con il concorso, la partecipazione di un gruppo di ragazzi provenienti dai corsi e dalle classi del nostro istituto. “Cantando sotto la pioggia” è l’ultimo. E’ andato in scena il 17 maggio 2017 al teatro Villoresi della nostra città. La storia si ispira a fatti risalenti agli anni venti, quando si stava preparando il passaggio dal film muto, a quello sonoro. Molti dei cosiddetti attori, si trovarono nelle condizioni di dover non solo mimare, esprimere con gesti ed espressioni del viso lo stato d’animo, il senso da dare alla scena, ma dovevano “parlare”, far uscire la voce e nello stesso tempo adeguarla alla situazione che via via si snocciolava sulla scena. Non tutti avevano la voce adatta, e spesso la “presenza” scenica strideva con la recitazione. Ci si doveva reinventare come attori, assomigliare a quelli che lavoravano in teatro, non si poteva più fingere. All’inizio si cercavano soluzione di ripiego, farsi doppiare da attori con una voce presentabile, ma poi non ci si poteva più nascondere. Nel musical si porta a limiti comici una vicenda che con tutta probabilità si è consumata per attori che improvvisamente si sono trovati in questa nuova realtà.

Il musical si è ispirato al film che ha lo stesso titolo degli anni cinquanta. Tra i protagonisti e coregista l’attore Gene Kelly. La sequenza in cui Kelly canta sotto la pioggia fu in realtà girata di giorno. L’effetto notte fu ottenuto ricoprendo la scena con teloni. Per la pioggia, fu aggiunto del latte all’acqua in modo che rendesse meglio sulla pellicola. Durante le riprese l’attore aveva oltre 39 di febbre.

Il film ebbe numerosi riconoscimenti e nel 1953

due Nomination

  • Miglior attrice non protagonistaa Jean Hagen
  • Miglior colonna sonoraa Lennie Hayton

Per il Premio Oscar

e la canzone “Singin’ in the rain” ebbe un successo mondiale.

Il responsabile LTM prof. Giovanni Pavan