Invito al Mosè message in a bottle 2019-20
La comunità del Mosè Bianchi non smette di essere viva(ce), di trovarsi per creare occasioni di bellezza.
Inviate a questa mail invitoalmose@iisbianchi.it ciò che vi piacerebbe condividere: foto, video, poesie, aforismi, inviti alla lettura di romanzi o racconti, storie, ricordi, vostre letture ad alta voce… e tutto quello che secondo voi possa farci sentire liberi insieme, mentre siamo nelle nostre case.
I vostri contributi verranno pubblicati sulla prima pagina del sito della scuola e poi raccolti nella sezione Invito al Mosè.
Siete tutti invitati a contribuire: alunni, genitori, personale ata, professori.
Sabato 6 giugno
Istantanee dall’isolamento di Margherita Bellini 4GL
prof.ssa Emanuela Bandini
Giovedì 4 giugno
Il Decameron della 3AT Turismo
prof.ssa Annamaria Stracqualursi
Mercoledì 27 maggio
Abbagliante, tremenda, con che rapidità m’ucciderebbe un’alba, se io non potessi ora e sempre irraggiare un’alba da me. Noi pure sorgiamo, abbaglianti e tremendi come il sole, e fondiamo la nostra aurora, o anima mia, nella calma frescura dell’alba. (Walt Whitman)
Martedì 26 maggio
Giorgio Gaber, la paura
prof.ssa Marta De Carlini
Lunedì 25 maggio
Storia di un amore al tempo del Covid di Mario Calabresi
prof.ssa Daniela Tucci
Sabato 23 maggio
del prof. Gerardo Battagliere
Venerdì 22 maggio
La Creazione di Cassina, Margherita 4DL
La Creazione di Adamo, Michelangelo
Martedì 19 maggio
Lunedì 18 maggio
La scuola dava peso a chi non ne aveva, faceva uguaglianza. Non aboliva la miseria, però tra le sue mura permetteva il pari. Il dispari cominciava fuori. (Erri De Luca)
Sabato 16 maggio
Per Sempre - Lockdown Project
Maria Rega, personale ATA e studente di 1A AFM corso serale
Venerdì 15 maggio
Complimenti agli studenti della nostra scuola che, nell'ambito di Educazione alla salute col progetto Skills at stake, hanno vinto il primo premio di Brianza School Battle 2020 con questo video
prof.ssa Anna Lissoni
Giovedì 14 maggio
“Guardava dinnanzi a sé i parchi, i campi, i boschi, le montagne, le misteriose montagne. Vendetta, che inutile cosa” (Dino Buzzati)
Mercoledì 13 maggio
Wake Me Up – Simply Three
prof.ssa Alessandra Piantoni
Martedì 12 maggio
Signora Manuela, mamma di Carolina La Rocca 4DL
Lunedì 11 maggio
Vergine Madre, figlia del tuo figlio – Paradiso Canto XXXIII
Per ricordare la festa della mamma di ieri
prof.ssa Alessandra Piantoni
Sabato 9 maggio
Fedi, pandemia e…dintorni a partire dall’immagine di Francesco, solo, in Piazza San Pietro
prof. Edo Melzi
Venerdì 8 maggio
“Caffè” Pacifico e Petra Magoni
Se è vero che sul fondo tieni il futuro
Se è vero che ci vedi al di là del muro
Raccontami quel che mi aspetta,
Io vado di fretta
prof.ssa Laura D’Addedda
7 maggio
Dicecca Matteo - La realtà è ora un film
Wlodarczyk Weronika - Fase 1 e Fase 2
Lazzari Andrea - Milano 13 marzo 2020
prof.ssa Maria Grazia Fumagalli
Mercoledì 6 maggio
Chiara Daghero 4FL e Alessia Mariani 4A Turismo
Martedì 5 maggio
prof. Gerardo Battagliere
Lunedì 4 maggio
Fratello ateo di David Maria Turoldo
David Maria Turoldo è stato poeta, presbitero e teologo. Si è fatto interprete dei fermenti più innovativi del cristianesimo novecentesco che poi hanno trovato adeguato sbocco nel Concilio Vaticano II voluto Da Giovanni XXIII e concluso da Paolo VI.
Amico del Cardinale Carlo Maria Martini che ne celebrò le esequie nella chiesa di San Carlo al Corso a Milano affermando che la profezia, talvolta, è accolta in ritardo dalla Chiesa.
Turoldo è morto nel 1992, stroncato da un male incurabile.
Mi sembra importante proporre oggi un suo testo quando sono frequenti gli attacchi al pontificato di Francesco, considerato troppo innovativo.
Penso che chi muove queste accuse abbia scarsa dimestichezza col messaggio evangelico.
prof. Edo Melzi
Giovedì 30 aprile
sig.ra Monica Nobili Morimanda
Mercoledì 29 aprile
360Cities.net ha una collezione di viste panoramiche su città e paesaggi di tutto il mondo. Riprese panoramiche geo-referenziate e interattive, da scegliere su un planisfero, una mappa in cui sono stati segnalati tutti i punti fotografati e visitabili.
Google Earth integra la realtà virtuale e ci fa viaggiare in modo immersivo con una grafica 3D. Con Google Earth VR ci si può fisicamente muovere in uno spazio, così da poter raggiungere e toccare con mano città, musei e bellezze naturali prima d’ora irraggiungibili.
prof. Giuseppe Tramontana
Martedì 28 aprile
Promessi sposi – Capitolo 8
Chiara Spoltori 2AG
prof. Marco Visconti
Lunedì 27 aprile
“Io vorrei farti dormire, ma come i personaggi delle favole, che dormono per svegliarsi solo il giorno in cui saranno felici. Ma succederà così anche a te. Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole, e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. Quello che prima ti sembrava impossibile diventerà semplice, normale. Non ci credi? Io sono sicuro. E presto. Anche domani. Guarda, Natalia, il cielo! È una meraviglia!”
Notti bianche Dostoevskij
prof.ssa Laura D’Addedda
Sabato 25 aprile
prof.ssa Alessandra Piantoni
Helin Bölek era la cantante degli Grup Yorum, un gruppo musicale noto in Turchia per la sua musica di impegno sociale e politico, da sempre controllato e perseguitato dal governo di Erdogan. Arrestata nel 2016 ha scontato due anni nelle prigioni turche. Poi ha iniziato lo sciopero della fame, per chiedere la scarcerazione per i suoi compagni ed eliminare il divieto dei loro concerti.
Dopo 288 giorni di sciopero della fame, è morta; dopo pochi giorni è morto ieri, sempre nelle carceri turche, Mustafa, un altro membro del gruppo musicale, anch’egli dopo un lungo sciopero della fame per gli stessi motivi.. Avevano solo 28 anni e cantavano per il loro popolo, contro ogni ingiustiza. Una colpa gravissima nella Turchia di Erdogan.
prof.ssa Maria Chiara Crippa
Paul Éluard, Liberté – Poésie et vérité 1942
prof.ssa Marina Di Pietro
Nazim Hikmet, Nasceranno uomini migliori
prof.ssa Daniela Tucci
Luisa Piro
Federica Brioschi 5 DL
«Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta.» (Purgatorio canto I vv. 70-72)
Emma Caspani 5DL
Venerdì 24 aprile
Lavoro realizzato (testo e parole) da un’amica, Laura Carbonelli, raffinata guida turistica
prof.ssa Elisabetta Sogni
Giovedì 23 aprile
Oggi 23 aprile si celebra San Giorgio; in questa ricorrenza è consuetudine a Barcelona regalare libri e rose rosse in segno di amore e amicizia. Questa giornata è stata dichiarata giornata internazionale del libro dall’UNESCO e coincide con la data di morte di Shakespeare e Cervantes 23 aprile 1616
Su questo sito web si racconta attraverso casa Batlló la leggenda di San Giorgio
prof.ssa Nuria Martinez
Mercoledì 22 aprile
prof. Gerardo Battagliere
prof.ssa Una Harnett
Martedì 21 aprile
In occasione dell’anniversario del Natale di Roma
prof.ssa Daniela Tucci
prof.ssa Alessandra Piantoni
Martedì 21 aprile
Luis Sepúlveda il sognatore coraggioso
Luis Sepúlveda el valiente soñador
Articoli realizzati dalla 4B Turismo e dalla prof.ssa Aurora Martino
Lunedì 20 aprile
L’arte in quarantena prof.ssa Filena Spadavecchia
Sabato 18 aprile
Laura Giuliani, mamma di Cereda Chiara della classe 5CL
Venerdì 17 aprile
“I danni da noi provocati all’ambiente possono scatenare epidemie” Mr. Frank Macfarlane Burnet, Nobel 1960.
Per capire questa affermazione non resta che la lettura di “Spillover” di David Quammen suggerito da Francesca Gattoni (madre di due studentesse di 4AL e 1BC)
Giovedì 16 aprile
prof.ssa Carmen Melis
prof.ssa Concetta Sipione
Mercoledì 15 aprile
prof.ssa Stefania Castiglione
Martedì 14 aprile
Alla vigilia della ripresa della didattica a distanza e dell’Invito al Mosè (Message in a bottle e Il raggio verde ), ringraziando chi sta mandando i propri contributi per condividere bellezza, un augurio da parte nostra
prof.ssa Alessandra Piantoni
Venerdì 10 aprile
“When I consider how my light is spent” di John Milton
When I consider how my light is spent,
Ere half my days, in this dark world and wide,
And that one Talent which is death to hide
Lodged with me useless, though my Soul more bent
To serve therewith my Maker, and present
My true account, lest he returning chide;
“Doth God exact day-labour, light denied?”
I fondly ask. But Patience, to prevent
That murmur, soon replies, “God doth not need
Either man’s work or his own gifts; who best
Bear his mild yoke, they serve him best. His state
Is Kingly. Thousands at his bidding speed
And post o’er Land and Ocean without rest:
They also serve who only stand and wait.”
LA PAZIENZA
“Dio, concedimi il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,
la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
e la saggezza per conoscere la differenza.”
Abbiamo tanti talenti. Esprimerli, svilupparli, farli fiorire, renderli utili per gli altri è la cosa più bella e gratificante della nostra vita. Oggi, però, non possiamo vivere veramente perché, nonostante le opportunità
virtuali, siamo tutti fisicamente in gabbia.
E’ un po’ quello che è successo a John Milton, grande poeta del seicento inglese. Ha investito tutta la sua giovinezza nello studio e nella lettura e, sforzando gli occhi oltre ogni ragionevole limite, si è ritrovato cieco
a quarant’anni.
In un bellissimo sonetto Milton esprime la sua rabbia verso Dio: si ritrova perso in un mondo oscuro e vasto.
Ha un solo talento, quello della scrittura, e sa che secondo il Vangelo non esprimerlo è un peccato mortale.
Invece la sua dote, il suo dono, deve restare imprigionato, non può trovare una via di uscita e di espressione,
anche se l’unico desiderio del poeta è servire il suo Creatore mettendo a frutto le sue capacità.
Come può Dio richiedergli il lavoro a giornata, se gli nega la luce? O, parafrasando, come possiamo noi essere vivi, essere utili, fiorire, se siamo rinchiusi?
A questa domanda, che Milton stesso definisce “sciocca”, risponde la Pazienza: Dio non ha bisogno degli uomini né delle loro doti. Centinaia di angeli lo servono e volano costantemente per Lui per tutto il mondo.
I suoi discepoli più fedeli sono quelli che più volentieri sopportano il suo “giogo leggero”. Dio chiede al poeta di accettare, di accogliere la sua situazione. Sono buoni credenti, buoni servitori, anche coloro che
semplicemente “stanno fermi e attendono”.
Per noi oggi questa è probabilmente una delle richieste più difficili che la vita abbia mai potuto presentarci.
Non siamo abituati ad aspettare, né ad essere pazienti, né a vivere nell’incertezza. Eppure, il modo migliore di affrontare questa nostra difficoltà è accoglierla, farla entrare dentro di noi, sviluppare la difficilissima Pazienza. Aspettiamo. Speriamo. Riflettiamo. Soprattutto ACCETTIAMO. Finirà, e saremo persone migliori.
prof.ssa Laura Molli Boffa
Mercoledì 8 aprile
Film, Le ali della libertà, di Frank Dorabont del 1994, con Tim Robbins, Morgan Freeman e Bob Gunton.
Andy regala ai detenuti un momento di vera libertà con le note delle Nozze di Figaro di Mozart. Di nascosto dalle guardie, diffonde la musica negli altoparlanti del carcere, facendo andare su tutte le furie il direttore.
prof.ssa Marta De Carlini
La canzone dedicata da Sting all’Italia
prof.ssa Simona Pugliese
Martedì 7 aprile
Propongo questo brano dal titolo Seasons of Love (stagioni d’amore), scritto da Jonathan Larson e tratto dal musical Rent, principalmente per due ragioni. Innanzitutto penso che il pezzo abbia delle armonie piacevoli e coinvolgenti, inoltre lancia un messaggio potente e positivo, per tutti noi essere umani di ogni età: il valore e il senso della nostra esistenza si può misurare in amore, la chiave di tutto è l’amore. Il brano inizia con “Cinquecentoventicinquemilaseicento minuti” il numero di minuti in un anno comune (60 minuti × 24 ore × 365 giorni).
Infatti, le parole, molto semplici della canzone dicono: 525600 minuti… come si può misurare un anno nella vita di un uomo o di una donna? In albe o tramonti, in mezzanotti o tazze di caffe’… in pollici, in miglia, in risate, in conflitti? Che ne dici di misurarlo in “amore”? Proviamo ad immaginare di misurare un anno in amore quindi, in “stagioni d’amore”. Misurando e vivendo ogni attimo con amore possiamo sentirci liberi e felici, vivendo con passione i momenti felici ma anche quelli tristi dando alle nostre azioni e alla nostra vita un valore dettato dall’amore in tutte le sue espressioni. In questo momento particolare e ricco di forti emozioni contrastanti, di speranze e di sofferenza di slanci di ottimismo alternati a momenti di incertezza, ho riascoltato e cantato con piacere questa canzone, ogni volta mi fa sentire bene. Spero che abbia lo stesso effetto su tutti voi!
Sig.ra Alessandra Giuliani, mamma di Giorgia Castoldi 5BL e di Davide Castoldi 1AL
Lunedì 6 aprile
Un video che mi ha stupito per la bellezza e particolarità del contenuto… i titoli di una vita di libri che raccontano un momento della nostra storia.
Marcella Zappia mamma di uno studente di 1BT
Sabato 4 aprile
Ascoltate la musica intorno …. brani in formato 8D, se ascoltati in cuffia la musica sembra davvero fluire intorno e dentro di noi
prof.ssa Stefania Lanzilotto
Venerdì 3 aprile
Ragazzi, unitevi per salvare la nostra Europa
prof.ssa Filena Spadavecchia
Giovedì 2 aprile
prof. Enea Cattaneo
Sig. Andrea Baseggio studente di 4FL
Mercoledì 1 aprile 2020
Lettera di una madre coinvolta in prima linea in questa emergenza
Sig.ra Monica Nobili mamma di un’alunna di seconda Liceo
Sig.ra Leda Rivolta mamma di un’alunna di 3P
prof.ssa Maria Speciale
Martedì 31/03/2020
Per commentare queste foto riportiamo le parole della mamma di Matilde di 1AL, signora Fulvia Violetta, che ha voluto condividerle con noi.
“La foto del vecchio e dismesso carcere di Procida, protagonista muto del bellissimo romanzo di formazione l’Isola di Arturo di Elsa Morante.
Come nel romanzo, le immagini mi parlano di prigionia e libertà, del rapporto bello e crudele fra l’uomo e la natura. Una natura, più forte di noi, che sembra lasciarsi domare, ma che in realtà ci ha in pugno. Le immagini parlano anche di questi giorni, in cui vediamo il “fuori” da lontano e non vediamo l’ora in cui potremo godercelo di nuovo con immediatezza. Accadrà questo, dopo la quarantena, dopo la malattia. E noi saremo più forti e, forse, più giusti. Lo spero”
Il secondo contributo sembra dialogare con queste foto ed è una poesia che ci ha inviato il signor Fabio Pazzano, papà di Martina di 4DL
Lunedì 30 marzo 2020
Pablo Neruda Poema n° XX -“Es tan corto el amor, y es tan largo el olvido”
E’ una poesia d’amore, sulla nostalgia di un amore passato e sulla complessità e contraddittorietà del sentimento amoroso, sulle sue infinite sfumature … malinconia, gelosia, tenerezza, disperazione, dubbio, nostalgia si intrecciano nei versi come note musicali di una canzone d’amore … e quanta verità nel suo “es tan corto el amor y es tan largo el olvido”.
prof.ssa Carmen Melis
Sabato 28 marzo 2020
Disattenzione (Wislawa Szymborska)
prof.ssa Daniela Tucci
prof.ssa Alessandra Piantoni
Venerdì 27 marzo 2020
Dante Alighieri – Inferno IX, 61-105
“To the Lighthouse”- Virginia Woolf
“The most beautiful woman in town”- Charles Bukowski
prof.Attilio Baio
“Nel canto IX dell’Inferno, ma in generale nell’intera Commedia, Dante considera la distrazione causata dalla bellezza come un bene. I suoi soccorritori, Virgilio, Beatrice e, in questo canto, l’angelo, si presentano in un momento di bisogno. L’arrivo di queste figure è caratterizzato da un cambiamento nel tono e nel linguaggio utilizzato, che lascia trasparire la loro superiorità rispetto alle circostanze in cui il poeta si trova al momento dell’incontro.
Io invece volevo concentrarmi su un concetto diverso di bellezza, vista come qualcosa che impedisce di “andare oltre” e che non sempre salva ma spesso condanna”.
Vittoria Cortivo 4DL
Giovedì 26 marzo 2020
Il nucleo della Via Lattea contiene moltissimi oggetti esotici, tra cui: un buco nero supermassivo (4 milioni di volte la massa solare), chiamato Sagittarius A*; nubi di gas alla temperatura di milioni di gradi; stelle di neutroni e nane bianche che strappano materiale dalle stelle compagne e meravigliosi filamenti di emissioni radio!
prof. Marco Costigliolo
Chiara Cereda 5CL
Mercoledì 25 marzo 2020
Il primo contributo di oggi, 25 marzo, è della professoressa Anna Merciai che ci ricorda la celebrazione, in questa giornata, del primo Dantedì per questo motivo anche qui al Mosè Bianchi, per parlare di bellezza abbiamo pensato alle parole del Poeta e le abbiamo affidate a due “capaci” lettori : il Dirigente, professor Guido Garlati e il professor Vico Piazza. Buon ascolto.
Voi che vivete ogne cagion recate
pur suso al cielo, pur come se tutto
movesse seco di necessitate.
Se così fosse, in voi fora distrutto
libero arbitrio, e non fora giustizia
per ben letizia, e per male aver lutto.
Lo cielo i vostri movimenti inizia;
non dico tutti, ma, posto ch’i’ ‘l dica,
lume v’è dato a bene e a malizia,
e libero voler; che, se fatica
ne le prime battaglie col ciel dura,
poi vince tutto, se ben si notrica.
A maggior forza e a miglior natura
liberi soggiacete; e quella cria
la mente in voi, che ‘l ciel non ha in sua cura.
prof.ssa Anna Meciai
Dirigente scolastico, prof. Guido Garlati
prof. Vico Piazza
Martedì 24 marzo 2020
prof.ssa Alessandra Colombo
Sig.ra Manuela Felici
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